Ambiti d’intervento ed efficacia della cromopuntura

Ambiti d’intervento ed efficacia della cromopuntura

Articolo pubblicato su la “Rivista di Lugano” – 24 Gennaio 2014

La forza terapeutica del colore
La scorsa settimana (vedi RdL del 17 gennaio) vi ho parlato di cromopuntura, una tecnica dolce e non invasiva che consiste nell’irradiazione, attraverso fasci di luce colorata, di zone cutanee puntiformi. I punti trattati corrispondono in buona parte agli agopunti della medicina cinese tradizionale. Ricordo che lo scopo della terapia è quello di ripristinare il linguaggio biofotonico delle cellule, in quanto è stato dimostrato dal ricercatore Fritz Albert Popp che le cellule comunicano tra di loro attraverso l’emissione di quanti di luce o biofotoni. Quando tale comunicazione è ostacolata, si crea uno squilibrio energetico che alla lunga sfocia in un sintomo, che può essere un dolore fisico, un malessere emotivo, una malattia più o meno importante o un sonno disturbato. In questa seconda puntata cercherò di illustrarvi i possibili ambiti d’intervento e i risultati ottenibili con la tecnica della cromopuntura.

Cosa può curare la cromopuntura?
Poiché la cromopuntura non cura il sintomo, ma agisce sul suo retroscena, è difficile fare un elenco di ciò che essa può o non può curare. Infatti, scopo della terapia è quello di ripristinare la comunicazione biofotonica delle cellule favorendo un riequilibrio energetico generale dell’individuo. Quando i blocchi energetici più importanti vengono sciolti, si registra un miglioramento generale dello stato di salute. Tuttavia ci sono degli ambiti specifici in cui la cromopuntura si è dimostrata particolarmente efficiente: nelle sindromi da dolore quali artrosi, artriti, nelle situazioni di dolore post-operatorio, nei disturbi della sfera neuro endocrina e di quella psico-emotiva, negli stati di esaurimento psico-fisico, nei vari disturbi e patologie dell’età pediatrica nonché in tutti quei disturbi determinati da uno stress continuativo, quali per esempio, gastralgie, insonnia o emicrania.

Sconfiggere il dolore partendo dalla causa
Con la cromopuntura si lavora sul blocco energetico che lo ha causato. Solitamente occorrono diverse sedute prima che si inizi a vedere un miglioramento significativo. Invece, per quanto riguarda la cura del dolore, spesso possiamo ottenere una remissione parziale o totale del sintomo fin dalla prima seduta. Infatti, il piano terapeutico, il cui obiettivo – lo ricordiamo – è un riequilibrio energetico generale del paziente, può essere affiancato da terapie sintomatiche. Perciò il terapista può lavorare su due fronti: da una parte direttamente sul dolore, dall’altra sulla sua causa al fine di prevenire una recidiva. Ci sono dei protocolli terapeutici per diverse patologie, ma quelli relativi al dolore sono particolarmente efficaci. Notevoli risultati si ottengono anche nella cura dei dolori post-operatori. È infatti possibile intervenire sul paziente arrivando a ridurre l’uso di farmaci analgesici. Il diretto interessato può persino essere istruito per effettuare terapie direttamente a casa propria. In queste situazioni, assumono un’importanza primaria le terapie linfatiche, alcune delle quali aiutano ad alleviare il dolore, mentre altre servono a disintossicare il corpo dai farmaci e dall’anestesia. Benché non sempre si riesca ad ottenere una remissione totale e definitiva del sintomo doloroso, il trattamento regolare della linfa nella maggior parte dei casi è comunque di grande aiuto e con il tempo, il paziente può imparare ad effettuare lui stesso alcune terapie rinforzando così la collaborazione tra paziente e terapista. D’altronde è così che io stessa mi sono avvicinata alla cromopuntura e senza rendermene conto mi sono fatta travolgere dall’entusiasmo quando, dietro consiglio della mia terapista, trattando i miei bambini ho iniziato a ottenere dei piccoli risultati. Ci sono numerose terapie di facile esecuzione che possono essere considerate un piccolo prontuario di pronto soccorso. Ciononostante spendo sempre volentieri alcune parole per ricordare che non siamo medici e che davanti ad alcune problematiche ritengo sia sempre opportuno accertarsi circa la situazione clinica del paziente, soprattutto quando si tratta di bambini. Infatti, un adulto è in grado di percepire ed esprimere verbalmente quando vi è un peggioramento del sintomo, un bambino esprime il suo malessere e basta. Perciò è importante affidarsi a persone competenti. Sarebbe bello poter sempre garantire i risultati, ma purtroppo ci sono situazioni in cui la remissione del sintomo è solo momentanea o non avviene. Disponiamo di numerose terapie di sblocco, ma spesso è difficile arrivarci. Capita quindi che i pazienti interrompano i trattamenti perché delusi o sfiduciati. Altre volte, invece, nonostante il sintomo permanga, il paziente riferisce un cambiamento generale nel suo modo di essere, cambiamento percepito più dall’entourage che dal soggetto stesso.

Perché scegliere la cromopuntura?
Se è vero che le malattie sono dei messaggi del corpo, è importante cercare di non metterli a tacere forzatamente con i medicinali, perché il corpo tenterà altre vie per far passare il messaggio. A volte però il rischio di compromissione organica è tale per cui la suddetta forzatura si rende necessaria, come per esempio l’appendicectomia in caso di appendicite acuta, o l’uso di antibiotici in caso di grave infezione alle vie urinarie. Tuttavia sarebbe sempre auspicabile lavorare parallelamente con i colori per classare i conflitti che hanno dato vita ai sintomi. I conflitti sono una componente indispensabile per la nostra crescita ed evoluzione personali, ma non sempre siamo in grado di risolverli e superarli. La cromopuntura non risolve i conflitti, né li elimina, ma ci aiuta a classarli attraverso una comunicazione non verbale e senza la necessità di una presa di coscienza. Infine, ribadisco che la cromopuntura può essere di grande aiuto per numerose problematiche, ma la sua indicazione principale è una crescita dell’individuo nella sua totalità.Si può allora pensare alla cromopuntura come ad un insegnante di lettere che corregge gli errori di linguaggio cellulare, all’origine dei disturbi, dei dolori e delle malattie.

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